Aprile 2019: bambini e ragazzi a scuola

Con il ricavato dal nostro primo evento, abbiamo scelto di supportare il progetto “Manda un bambino a scuola” e devolvere la somma di 550 euro nell’istruzione primaria e secondaria di cinque bambini e nell’istruzione universitaria di sei ragazzi, provenienti da contesti di povertà assoluta, con famiglie che non riescono a garantire loro il pagamento delle tasse scolastiche.

Manjamalala Olivia, nata nel 2014, è l’ultima di una famiglia di nove figli. Frequenta l’asilo, ma purtroppo i genitori non riescono a pagare il contributo ed assicurare la sua presenza fissa a scuola.
Anjamalala Olivia, nata nel 2011, è l’ottava di nove figli. Frequenta la prima elementare ed i genitori non hanno entrate fisse. Vorrebbero che le loro figlie studiassero, ma non hanno soldi a sufficienza.
Ramiadinarison Jean Clario Rino, nato nel 2006, ed il fratello Ramiadinarison Riano (foto successiva), nato nel 2012, sono rimasti orfani di entrambi i genitori. Uno zio si preoccupa di loro, ma ha chiesto a padre Bruno un aiuto per sostenere le spese scolastiche, perché non riesce. Rino frequenta la seconda media e Riano la terza elementare.
Razandramazana Olinah, nata nel 2006 frequenta la terza media. Vive con la nonna, che purtroppo è già avanti con l’età e non riesce più a lavorare.
Asoamalala Marina Lucille, ha 19 anni e frequenta il primo anno di liceo. La mamma soffre di demenza e lavora in maniera saltuaria, senza riuscire ad assicurare un’entrata fissa. Lucille ha lottato negli ultimi tre mesi con il morbillo e la febbre gialla. Adesso sembra essersi ripresa.
Daudine Marie Aline frequenta il terzo anno di ostetricia. Già dall’anno scorso avrebbe dovuto abbandonare la scuola se non fosse stata aiutata, poiché il papà di fede musulmana, separato ormai dalla mamma, voleva farla sposare per non averne a carico, ma lei si rifiutava perché finire la scuola. La mamma ha già altri 2 figli da mandare a scuola e vive di salario alla giornata. La ragazza si impegna e durante il fine settimana e vacanze si dà fare, avendo trovato un lavoretto per guadagnarsi qualcosa.
Onjaniaina Fiononantsoa Pierrot frequenta ora il terzo anno di infermieristica. E’ molto bravo all’università, quinto in graduatoria. Da tempo padre Bruno cerca di aiutarlo, è un ragazzo molto disponibile e che si dà da fare. La mamma è diventata cieca da parecchi anni e il papà è morto due anni fa. La parentela è molto povera: se non fosse stato aiutato sarebbe rimasto nel suo villaggio, da solo e senza poter studiare.
Rakotonirina Fanomezantsoa Roger Michel frequenta il terzo anno di infermieristica. Si impegna molto, anche se ha un po’difficoltà a ben seguire. La famiglia è molto povera e se non venisse aiutato dovrebbe lasciare la scuola. Dato che è ben volenteroso e si presta a dare una mano, padre Bruno cerca in tutti modi che possa finire gli studi.
Razafitsalama José Scholastique Arléticia fa il terzo anno di infermiera. All’inizio la famiglia aveva più possibilità, ma da più di un anno riesce più a mantenerela . La ragazza si impegna ed è molto brava, quest’anno finirebbe la scuola e mi chiede aiuto padre Bruno per trovare qualcuno che possa aiutarla, altrimenti dovrebbe lasciare gli studi.
Fanomezantsoa Mampionona Andréace frequenta il primo anno di infermieristica, da tempo padre Bruno la aiuta poichè la mamma ha degli handicap. Anche lei ha una malformazione all’anca che la fa camminare zoppicante, è una ragazza sensibile che desidera tanto poter studiare. Si impegna molto come giovane cristiana facendo parte di un gruppo eucaristico e quando è al paese a Marovoay fa da animatrice.